Editoriale, Media

Premierato e diritti ambientali: un’intervista a Valentina Pazé

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Con oltre due miliardi di persone pronte a esprimere la propria volontà attraverso il voto in tutto il mondo, ci troviamo davanti a una sfida di grande portata per la salute della democrazia rappresentativa mondiale. Nel suo libro I non rappresentati Valentina Pazé, docente di Filosofia Politica presso l’Università degli Studi di Torino, ci offre una profonda analisi dei limiti e delle carenze del nostro sistema politico. Mentre riforme come il presidenzialismo e l’accentramento dei poteri diventano sempre più centrali nel dibattito pubblico, diventa essenziale chiedersi chi viene escluso da questo processo decisionale: le minoranze, coloro che decidono di astenersi dal voto finanche l’ambiente. Tuttavia Pazé ci incoraggia a esplorare nuove strade e nuovi sistemi di rappresentanza, e a rivalutare le basi della nostra democrazia per assicurarci che nessuno venga lasciato indietro. L’obiettivo è creare un sistema politico che rappresenti appieno la diversità e la complessità della nostra società, integrando i bisogni e le voci dell’ambiente naturale che ci circonda.

In questa intervista, curata da Christian Azzara e Antonello Castellano e pubblicata su Gruppo Abele Onlus, Valentina Pazé ci dice qualcosa sul premierato e sulla rappresentazione politica dell’ambiente.

IL LIBRO

I non rappresentati
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