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Comunicato stampa | Il diritto a un reddito di base

Il diritto a un reddito di base
«Un giorno ci domanderemo come abbiamo potuto vivere senza»

 

Mercoledì 29 novembre esce in libreria, per la collana i Ricci di Edizioni Gruppo Abele, Il diritto a un reddito di base. Il welfare nell’era dell’innovazione, di Giuseppe Bronzini.

L’autore propone un fondamento teorico per il reddito di base garantito e universale che permetta ai cittadini di vivere appieno la propria vita, liberi da una morsa economica senza argini. Un tema sempre più attuale nel dibattito europeo e italiano, in vista delle imminenti elezioni politiche. La prima presentazione nazionale del libro avverrà giovedì 7 dicembre alle 14.00 presso la fiera Più libri Più Liberi di Roma.

Il Libro

«Un giorno ci domanderemo come abbiamo potuto vivere senza un reddito di base universale» afferma il filosofo belga Van Parijs. Giuseppe Bronzini, in questo volume dal taglio divulgativo, delinea un modello teorico e pratico per l’assunzione di un reddito di base per tutti i cittadini e per una riforma dell’intero sistema di welfare italiano. L’allarmante perdita di posti di lavoro, dovuta in parte anche al cambiamento strutturale del sistema produttivo, non può infatti essere gestita mantenendo l’attuale sistema sociale. Che fare, dunque? «In Italia la prospettiva non può che essere quella del rilancio attraverso una mobilitazione culturale dell’idea di un reddito di dignità, che abbia alcune caratteristiche irrinunciabili: l’adeguatezza[…], l’individualità della prestazione e, eventualmente, preveda una “ragionevole condizionatezza”[…], senza l’imposizione di attività (con i conseguenti controlli) irrispettose delle aspirazioni e competenze degli individui», teorizza l’autore.

Sinossi

Nel primo capitolo si ricostruiscono la nuova attenzione al tema del reddito di base e le sue cause; nel secondo si sintetizza, sul piano della storia delle idee, la proposta della garanzia di un minimo vitale, uno ius existentiae, con un cenno ai contributi più recenti; segue poi il processo di costituzionalizzazione del reddito minimo garantito e si torna sulla distinzione con il reddito di base nella prospettiva di un percorso di rafforzamento dei diritti della persona. Il successivo capitolo affronta il nesso tra diritto a un reddito minimo e lavoro alla luce della svolta della cosiddetta sharing economy, affrontando il problema delle tutele del lavoro autonomo che opera nelle piattaforme. I due successivi capitoli ricostruiscono rispettivamente la situazione in Italia e in Europa con l’ipotesi, in corso di chiarimento, di un european social pillar lanciata dalla Commissione europea nel 2017. Dopo alcune brevi conclusioni sul da farsi chiude il volume un glossario minimo.

L’autore

Giuseppe Bronzini, magistrato, consigliere presso la sezione lavoro della Corte di cassazione, è socio fondatore dell’associazione Basic income network. Tra i suoi numerosi scritti: Diritti sociali e mercato globale, Rubbettino, 2007; Le prospettive del welfare in Europa, Viella, 2009; Il reddito di cittadinanza. Una proposta per l’Italia e per l’Europa, Edizioni Gruppo Abele, 2011.

IL LIBRO

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