Mercoledì 22 luglio 2020 ha avuto luogo a Binaria, il centro commensale del Gruppo Abele, la prima presentazione del libro di papa Francesco La dittatura dell’economia, curato dal professore e benicomunista (così si definisce!) Ugo Mattei.
Il libro raccoglie interventi e documenti di papa Francesco commentati e attualizzati da Ugo Mattei, in un dialogo che passa dall’enciclica Laudato si’ sull’ambiente alla spiritualità ecumenica di Ernst Friedrich Schumacher, dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium sulla globalizzazione dell’indifferenza all’Odio gli indifferenti di Gramsci, dal discorso di Francesco col movimento dei Focolari alla banalità del male di Hannah Arendt.
Alla presentazione hanno partecipato lo stesso Mattei e don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele che ha firmato anche la prefazione al libro, e insieme hanno raccontato la necessità di un impegno civile costante e diffuso contro ogni forma di sovranismo e di qualunquismo politico. Siamo in una vera
e propria dittatura dell’economia e del capitalismo, dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Poco prima della presentazione abbiamo fatto qualche domanda a Ugo Mattei per spiegarci cos’è e come si combatte la dittatura dell’economia. Riportiamo la sua videointervista e, di seguito, la trascrizione delle risposte.
L'INTERVISTA
Che cos’è la dittatura dell’economia?
La dittatura dell’economia, il titolo del libro di Papa Francesco che ho avuto l’onore di curare per le Edizioni Gruppo Abele, è una condizione del presente: è un momento nel quale i valori materiali dell’accumulo capitalistico prevalgono su qualsiasi altro tipo di valore umano, determinando sostanzialmente una chiusura degli spazi di libertà ed emancipazione. Le persone – soprattutto quelle più deboli – non hanno alcuna alternativa se non quella di alienare il loro tempo-lavoro per un salario da fame (quando sono fortunati) e soprattutto non c’è nessuna capacità da parte di questo sistema di curare le necessità dei più deboli.
Come si manifesta la dittatura dell’economia?
Lo sfruttamento delle persone, lo sfruttamento dell’ambiente e la completa mancanza di preoccupazione per quelli che sono gli interessi delle generazioni future e le possibilità di riproduzione della vita su questo pianeta. Le sue epifanie sono tantissime, le possiamo vedere adesso in fase di Covid nella migrazione massiccia sulla rete, i 34 miliardi di utili fatti da Amazon mentre tutto il resto del mondo era in ginocchio dal punto di vista economico. E questi sono una manifestazione molto visibile di questi fenomeni.
Come si può reagire alla dittatura dell’economia?
Io credo che l’impegno necessario sia quello politico. Ancora una volta bisogna tornare ad essere cittadini, nel senso più pieno della parola, e rifiutare di diventare consumatori: in questo modo rifiuti anche diventare una merce.