Storie di bombe e di pastelli
Il prossimo 5 ottobre esce, per la collana i Bulbi dei piccoli delle Edizioni Gruppo Abele, Vedo un mondo di colori, scritto da Sofia Gallo con illustrazioni di Fuad Aziz, un racconto sulla capacità dei bambini di affrontare, grazie all’immaginazione, momenti terribili.
A cosa servono le storie?
«Ho mai lottato con una tigre nella giungla? – i no sono generali, un coro certo, all’unisono – Eppure… Tutte queste esperienze e molte altre, invasioni aliene comprese, le ho vissute. Per davvero, come nei giochi d’infanzia del “facciamo che ero” » Così Anselmo Roveda risponde alla domanda nella postfazione a questo libro. Perché le storie servono a vivere avventure, ad immedesimarsi e, anche, a trovare speranza. Così l’infanzia, spesso vittima e testimone dell’irruzione della violenza, trova speranza nella storia di Ahmed e Idil.
Sinossi
È una giornata calda. Nel fresco della loro casa, Ahmed e Idil disegnano con i pastelli di tutti i colori. Giallo, arancione, azzurro, rosa, verde e nero. Giocano aspettando il ritorno della mamma, ma ecco che una bomba scava una voragine sotto i loro piedi. Soli nel buio sotto le macerie, Ahmed e Idil continuano a disegnare. “Chiudi gli occhi e disegna quello che vedi”, dice Ahmed alla sorellina. E le travi che li imprigionano si animano di colori e di forme.
Gli autori
Sofia Gallo, torinese, ha speso molti anni tra scuola, giornalismo e lavoro editoriale. Ha poi iniziato a scrivere racconti e romanzi per diverse fasce di età, ispirandosi sovente ai suoi viaggi in giro per il mondo, oppure raccogliendo le storie che “il mondo” porta a casa sua. Ha pubblicato con molti editori ottenendo riconoscimenti e premi. Fra le sue opere più conosciute troviamo Io e Zora (Giunti) e I lupi arrivano col freddo (Giralangolo).
Fuad Aziz è nato ad Arbil nel Kurdistan Iracheno. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Baghdad e poi a Firenze, città dove vive da oltre trent’anni. È autore di numerose mostre, di illustrazioni, di testi ed è illustratore di libri per l’infanzia. Segue progetti di divulgazione nelle scuole di Firenze sui temi dell’educazione interculturale.