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La testimonianza della Resistenza in un piccolo borgo del Cuneese, offre uno spaccato dell’Italia che resiste ai nazifascismi. Il saggio è accompagnato dalle interviste ai sopravvissuti di Paraloup: un documento storico di straordinaria potenza prodotto dalla Fondazione Nuto Revelli.
Paraloup è un piccolo borgo di montagna del Cuneese, incrocio di storie ed eventi emblematici. Lì abitarono per secoli montanari e pastori, frammenti di quel «mondo dei vinti» che costituisce oggi un riferimento ineludibile per chi guarda a nuove forme di convivenza tra le persone e con la natura. Lì, in quelle baite oggi ristrutturate dalla Fondazione Nuto Revelli, operò la prima banda partigiana di Giustizia e libertà del Cuneese, guidata da Dante Livio Bianco, Duccio Galimberti e, più tardi, Nuto Revelli. Sta lì – in quelle resistenze – l’origine di questo volume dalle molte voci raccolte da Beatrice Verri e Lucio Monaco: la vita del borgo prima del Novecento, le testimonianze di pastori, contadini e montanari che vi abitarono, la sintesi della scelta antifascista che tra le sue baite maturò subito dopo l’8 settembre, le parole, raccolte oggi per l’occasione, dei protagonisti di allora.
La videoraccolta di testimonianze che percorre le vicende della banda partigiana Italia libera, prima formazione di Giustizia e Libertà, è disponibile liberamente ⇒ clicca qui
Pagine
224 |
Formato
cm 14×21 |
Anno
2013 |
ISBN
9788865790625 |
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