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COLLANA
Trilogia di Paulo Freire – Pedagogia degli oppressi • Pedagogia della speranza • Pedagogia dell’autonomia
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Nel mondo del calcio il razzismo e le discriminazioni sembrano essere presenti fuori e dentro il campo. Cosa possiamo fare?
Lo spettro del razzismo, dell’intolleranza, della discriminazione aleggia sul mondo del calcio. Negli stadi risuonano cori contro i neri, sugli spalti si srotolano striscioni contro gli ebrei, dirigenti sportivi rilasciano dichiarazioni offensive contro i calciatori gay. Anche tra i giocatori si annidano talora pregiudizi contro i compagni di squadra. Ma c’è chi reagisce: campioni che si dimostrano tali anche fuori dagli stadi, associazioni, semplici tifosi che amano il «gioco più bello del mondo» e i suoi protagonisti di ogni colore. Gli stadi, del resto, sono uno specchio della società: nel bene e nel male. Lo scrive, con una sintesi efficacissima, Lilian Thuram, difensore di Parma, Juventus, Barcellona e della Nazionale francese, uno dei più grandi di tutti i tempi: «Io sono diventato nero a nove anni, quando sono arrivato in Francia e ho incontrato i bianchi. Si diventa neri con gli sguardi degli altri». Di quegli sguardi, di quelle voci e di chi non ci sta parla questo libro di Lamberto Gherpelli, ripercorrendo il mondo del pallone dalle origini (quando era uno sport per soli inglesi bianchi) fino ai mondiali di Russia del 2018.
Con una prefazione dell’Associazione Italiana Calciatori.
Pagine
240 |
Formato
cm 14×21 |
Anno
2018 |
ISBN
9788865791813 |
Ebook
Sì |
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