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«La Banda si raccoglieva nella stalla fumosa e qui si discutevano idee, progetti, proposte. Ma ognuno sentiva istintivamente qual era la sua posizione rispetto agli altri. Prese le decisioni, suddivisi i compiti, ognuno accettava la propria parte e sentiva la propria responsabilità, di fronte ai compagni e a se stesso» Nino Monaco.
Paraloup è un piccolo borgo di montagna del Cuneese, incrocio di storie ed eventi emblematici. Lì abitarono per secoli montanari e pastori, frammenti di quel «mondo dei vinti» che costituisce oggi un riferimento ineludibile per chi guarda a nuove forme di convivenza tra le persone e con la natura. Lì, in quelle baite oggi ristrutturate dalla Fondazione Nuto Revelli, operò la prima banda partigiana di Giustizia e libertà del Cuneese, guidata da Dante Livio Bianco, Duccio Galimberti e, più tardi, Nuto Revelli. Sta lì – in quelle resistenze – l’origine di questo volume dalle molte voci: la vita del borgo prima del Novecento, le testimonianze di pastori, contadini e montanari che vi abitarono, la sintesi della scelta antifascista che tra le sue baite maturò subito dopo l’8 settembre, le parole, raccolte oggi per l’occasione, dei protagonisti di allora.
Con contributi di Michele Calandri, Walter Cesana, Mario Cordero, Teo De Luigi, Fabio Gianotti, Mario Giovana, Lucio Monaco, Marco Revelli, Leandro Scamuzzi, Beatrice Verri.
Seconda Edizione – DISPONIBILE NEL SOLO FORMATO EBOOK
Anno
2020 |
ISBN
9788865792346 |
Ebook
Sì |
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