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Ancora una volta Davide si oppone a Golia, alla sua forza smisurata e ottusa. Non sappiamo se Davide riuscirà a vincere. Ma il fatto che ci provi è, da sola, una ragione di speranza.
Tutto comincia nel 1990, con l’opposizione al progetto di scavare, in una montagna piena di amianto e di uranio, una galleria di oltre 50 chilometri, per far correre tra Torino e Lione un treno ad alta velocità capace di trasportare una quantità crescente di persone e di merci in tempi sempre minori. Da allora le bandiere e le scritte No Tav sono diventate un elemento del paesaggio della Val Susa e l’opposizione di una valle è diventata un movimento nazionale unito dalla convinzione che un mondo diverso è possibile.
All’analisi e alla ricostruzione della vicenda e delle sue implicazioni è dedicato questo libro di Livio Pepino e Marco Revelli: un testo dichiaratamente schierato contro il Tav ma corredato da un’ampia documentazione per consentire a tutti di farsi la propria idea.
Pagine
320 |
Formato
cm 12×17 |
Anno
2012 |
ISBN
9788865790267 |
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